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domenica 17 dicembre 2017

Leggende di Natale




Perché l’abete è un sempreverde 
Da parecchie settimane gli uccellini erano partiti. Era rimasto solamente un crociere, perché aveva un'ala spezzata e non poteva volare.
Quando guarì e uscì dal nido, si accorse che ormai faceva freddo. 
Allora cercò riparo tra i rami della betulla.
Ma la betulla lo scacciò.
Il piccolo crociere volò via e domandò riparo al salice, ma
anch'esso lo scacciò.
Scoraggiato, l'uccellino si rivolse a un abete:
Proteggimi tu! - supplicò.
L'abete ebbe compassione e rispose:
Scegliti un riparo tra i rami e cerca fra le pigne. 
C'è ancora qualche seme.
Il crociere lo ringraziò e si stabilì sul grande albero.
Passò qualche giorno. Una notte cominciò a soffiare il vento gelido del Nord.
Soffiò sulla betulla e sul salice. 
Essi rabbrividirono e perdettero le foglie. 
Ma rispettò l'abete, perché era sempre stato gentile verso il crociere. 
Per questo l'abete conserva i suoi aghi sempre verdi per tutto l'inverno. 

Leggenda sulle origini dell’albero di Natale
Una leggenda narra di un taglialegna, che mentre faceva ritorno a casa in una notte fredda e ghiacciata, ma illuminata dalla luce della luna splendente, si trovò di fronte agli occhi un meraviglioso spettacolo: grazie alla luna, attraverso i rami di un pino ricoperti di ghiaccio, si potevanoammirar le stelle che brillavano. L'uomo rmeravigliatoda quella visione e volle riprodurre qualcosa di simile da poter mostrare alla moglie che lo aspettava in casa, così tagliò un piccolo pino e lo decorò ricoprendolo di 
Leggenda sulle origini dell’albero di Natale
Una leggenda narra di un taglialegna, che mentre faceva ritorno a casa in una notte fredda e ghiacciata, ma illuminata dalla luce della luna splendente, si trovò di fronte agli occhi un meraviglioso spettacolo: grazie alla luna, attraverso i rami di un pino ricoperti di ghiaccio, si potevano ammirar le stelle che brillavano. L'uomo restò meravigliato da quella visione e volle riprodurre qualcosa di simile da poter mostrare alla moglie che lo aspettava in casa, così tagliò un piccolo pino e lo decorò ricoprendolo di candeline e tanti nastrini bianchi, come per rappresentare le stelle, la neve e il ghiaccio che aveva ammirato grazie al pino ghiacciato. L'albero così bello e candido piacque tanto alla moglie e a tutta la gente del paese, grandi e piccini, tanto che in ogni casa decisero di farne uno uguale ed ogni casa ebbe così il suo albero di Natale.



Ecco la leggenda dell’agrifoglio
Un piccolo orfanello viveva presso alcuni pastori quando gli angeli araldi apparvero annunciando la lieta novella della nascita di Gesù.
Così il bimbo con i pastori si misero sulla via di Betlemme per andare a rendere grazia al divino bambino. Lungo la strada l’orfanello intrecciò una corona di rami d’alloro per il piccolo bambino. Quando la depose davanti al Bambino, la considerò indegna, il pastorello si vergognò del suo dono e cominciò a piangere.
Allora Gesù Bambino toccò la corona, fece in modo che le sue foglie brillassero di un verde intenso e cambiò le lacrime dell’orfanello in bacche rosse.
Fu così che nacque l’agrifoglio che da allora è una delle piante che per tradizione rappresenta  il Natale!




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